Parco mezzi dimezzato e quasi mezzo milione di euro risparmiato in dieci anni. Il Comune di Padova, dal 2004 ad oggi, è passato da essere proprietario di 442 mezzi a 295, a cominciare dalle famose auto blu, ma non solo.
Dai 170 mila litri di benzina consumati nel 2004 si è passati ai 70 mila del 2013, portando a un totale risparmio di 419 mila euro (952 mila nel 2004, 888 nel 2009, 641 oggi). Padova rientra tra quei comuni virtuosi che hanno fatto registrare una delle riduzioni maggiori di mezzi targati «Palazzo di città». Nel 2004 il Comune era proprietaria di 5 auto blu, oggi ne ha solo 2. Eccezioni a parte, le auto blu in Italia sono ancora troppe, spesso obsolete e inquinanti, parecchie quelle non utilizzate. Ma almeno iniziano a diminuire.
Le auto di servizio del Comune erano 142 dieci anni fa, addirittura 145 nel 2009, mentre adesso sono solamente 70. 225 i mezzi utilizzati per altri servizi, a fronte dei 158 odierni. Solo le auto della polizia municipale sono diminuite di appena cinque unità (da 70 a 65) «ma perché puntiamo sempre sulla sicurezza e quindi restano fondamentali» ha commentato il sindaco Ivo Rossi. I dati sono confortanti anche per ciò che riguarda i consumi, più che dimezzati e sul genere del parco auto. Dieci anni fa c’era un abisso tra il numero del parco mezzi a benzina e quelli a metano. Oggi viaggiano quasi appaiati. I dati vengono dalla pagina Facebook «Padovainfatti», un’altra idea dello staff dell’amministrazione comunale per puntare sempre di più sulla trasparenza di ciò che accade nei palazzi. L’ultimo aggiornamento riguarda proprio il parco auto, ma scorrendo la pagina del social si possono trovare anche i dati sul patrimonio arboreo padovano (30mila alberi nei parchi e 11.500 nelle strade di cui 3500 piantanti negli ultimi 4 anni), i numeri, positivi, del bike sarin (1663 abbonamenti e più di 86mila prelievi nelle stazioni delle biciclette).
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